I giorni 12 e 13 Giugno 2011 gli italiani aventi diritto al voto, saranno chiamati ad esprimere il proprio voto su quattro quesiti referendari.
Sarà possibile votare nel proprio Comune di residenza nel seggio di appartenenza, presentando la scheda elettorale e il documento di identità valido, dalle 8 alle 22 del giorno 12 Giugno e dalle 7 alle 15 del giorno 13 Giugno.
Il voto consiste nel mettere una crocetta sul "si" o sul "no" nel riquadro presente sulle quattro schede.
NOTA BENE:
- Il voto “SI”, tracciato sulla scheda, indica la volontà di abrogare la normativa richiamata dal quesito referendario.
- Il voto “NO”, tracciato sulla scheda, indica la volontà di mantenere la vigente normativa richiamata dal quesito referendario.
I quattro quesiti sono i seguenti:
Quesito n. 1 – referendum acqua pubblica – abrogazione affidamento servizio ad operatori privati.
Scheda viola
Si deve votare SÌ se si è contro la privatizzazione dell’acqua e contro la gestione dei servizi idrici da parte di privati.
Si deve votate NO se si è a favore della legislazione attuale.
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Quesito n. 2 – referendum acqua pubblica – abrogazione calcolo tariffa secondo logiche di “mercato”.
Scheda gialla.
Si deve votare SÌ se si è contro la norma che permettere il profitto (non il recupero dei costi di gestione e di investimento, ma il guadagno d’impresa) nell’erogazione del bene Acqua potabile.
Si deve votate NO se si è a favore della legislazione attuale che ammette tale guadagno.
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Quesito n. 3 – referendum energia nucleare.
Scheda grigia
Si deve votare SÌ se si è contro la costruzione di Centrali Nucleari in Italia.
Si deve votate NO se si è a favore della legislazione attuale che le prevede.
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Quesito n. 4 – referendum legittimo impedimento
Scheda verde
Si deve votare SÌ se si è contrari al principio che Presidente del consiglio o ministro possano decidere di non comparire in tribunale nei processi che li riguardano.
Si deve votate NO se si è a favore della legislazione attuale che prevede questo “scudo” nei confronti del sistema giudiziario.
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Perchè è importante andare a votare.Secondo legge potevano essere svolti tra il 15 aprile e il 15 giugno, ma i referendum abrogativi sono stati infine fissati per il 12 e 13 giugno, quindi senza unire il voto con le elezioni amministrative del 15–16 maggio.
Tale scelta è stata criticata quale enorme spreco di denaro pubblico e come tentativo di non far raggiungere il quorum ai referendum. Un tentativo di boicottaggio. Infatti se non andranno a votare il 50% + 1 degli aventi diritto i referendum non saranno validi.
Il Ministro degli Interni Roberto Maroni ha scelto per la divisione delle due consultazioni. Di fatto questa decisione costerà alle casse dello stato, come evidenziano alcune stime riportate dalla stampa, uno spreco di 400 milioni di euro in più rispetto ad un ipotetico accorpamento delle elezioni amministrative col referendum.
E' importante quindi andare a votare perchè
1- è un nostro diritto
2- ci sono in gioco leggi importanti
3- se non si raggiunge il quorum i 400 milioni di euro andranno veramente sprecati
4- è ora di svegliarci e di cercare di migliorare il nostro Paese.Il 12 e 13 Giugno, oltre ad usare la matita, per votare usate anche la testa!
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